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Documento


219000
IDG950804590
95.08.04590 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bazoli Gitti Francesca
Televisione e liberta' d' espressione negli Stati Uniti d' America
Giur. cost., an. 39 (1994), fasc. 6, pag. 4317-4364
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18322; D18323; D95233
(Sommario: - Le limitazioni alla liberta' d' espressione dei "broadcasters". - Le motivazioni fondamentali dell' intervento legislativo in materia di televisione via etere. Lo "scarcity rationale". a) L' argomentazione tradizionale della Corte Suprema. b) La critica della dottrina. c) Il nuovo orientamento della "Federal Communications Commission". d) La posizione del Congresso. L' "intrusiveness". - Le limitazioni imposte dalla "Federal Communications Commission" e dal legislatore alle liberta' di espressione dei "cablecasters". Il controllo di legittimita' costituzionale da parte della giurisprudenza. Le "must carry rules". I "franchising agreements". Il "diritto di accesso". - Conclusioni. - Spunti per una comparazione con il sistema radiotelevisivo italiano. L' imminente svolta tecnologica e la liberta' d' espressione dei concessionari. La normativa antitrust introdotta dalla "legge Mammi'" e la recente sentenza n. 420/1994 della Corte Costituzionale)
art. 21 Cost. l. 6 agosto 1990, n. 223 C. Cost. 7 dicembre 1994, n. 420
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