Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


219187
IDG951204777
95.12.04777 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ammendola Salvatore
Il negozio fiduciario e la prova del pactum fiduciae
Amm. it., an. 50 (1995), fasc. 6, pag. 860-863
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D120; D3060
L' A. esamina la natura e le funzioni del negozio fiduciario, con il quale si puo' trasferire ad altri un diritto su un bene determinato, con l' intesa che il bene, al verificarsi di certe circostanze, ritornera' in proprieta' al fiduciante. Osserva che si tratta di un negozio astratto, originariamente estraneo all' ordinamento giuridico italiano, ma che oggi puo' essere ritenuto ammissibile. Quanto alla prova del "pactum", l' A. constata l' esistenza di due diversi orientamenti in giurisprudenza, fra i quali il piu' recente richiede la forma scritta "ad substantiam"; concorda con questa opinione, fondata su una attenta analisi degli artt. 1350 e 1351 c.c., sottolineando altresi' che alla prova del pactum non ostano le preclusioni poste alla prova testimoniale dagli artt. 2721 ss. c.c. Cita una sentenza della Corte di Cassazione, secondo la quale la costituzione di una s.p.a. mal si presta ad una ipotesi di simulazione, e dichiara, infine, di condividere l' affermazione secondo cui alla p.a. e' riconosciuta la facolta' di stipulare un accordo fiduciario.
art. 1350 c.c. art. 1351 c.c. art. 2721 c.c.
Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati