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219298
IDG951204888
95.12.04888 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Celotto Alfonso
Novita' in tema di rapporti tra diritto comunitario e diritto interno nella giurisprudenza costituzionale del 1994
Intervento al seminario organizzato presso le cattedre di Diritto costituzionale e di Dottrina dello Stato della Facolta' di Giurisprudenza della I Universita' di Napoli sul tema: "La prevalenza del diritto comunitario", Napoli, 2 marzo 1995
Riv. amm. Rep. it., an. 146 (1995), fasc. 5, pt. 1, pag. 503-519
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D87009
(Sommario: - Premessa. - Incidenza primaria o super-primaria delle norme comunitarie? Posizione della dottrina. Il riconoscimento giurisprudenziale dell' idoneita' delle norme comunitarie a derogare a norme interne di rango costituzionale. Le perplessita' derivanti dalla sentenza n. 115/1993 della Corte costituzionale. Il ritorno della Corte sulle proprie posizioni: la sentenza n. 96/1994; la sentenza n. 177/1994; la sentenza n. 224/1994. L' idoneita' delle norme comunitarie a derogare a norme interne di rango costituzionale: profili teorici. Interrogativi sulla "forza" costituzionale attiva delle norme comunitarie; e su quella passiva. La possibilita' di qualificare come "deroga" l' effetto delle norme comunitarie sulle norme interne di rango costituzionale incompatibili. - Il contrasto tra una delibera legislativa regionale (non ancora in vigore) e il diritto comunitario. Disapplicazione o non applicazione del diritto interno confliggente col diritto comunitario? Primi orientamenti. Le precisazioni dei primi anni '90: la Corte Costituzionale si indirizza verso la "non applicazione". Il coerente ritorno alla "disapplicazione" nella sentenza n. 384/1994. Ulteriori perplessita' residue. - Riflessioni conclusive)
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