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| IDG951204909 | |
| 95.12.04909 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Samdulli Aldo
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| Eccesso di potere e controllo di proporzionalita'. Profili comparati
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| Riv. trim. dir. pubbl., (1995), fasc. 2, pag. 329-370
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D12; D122; D870; D9501
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| Il processo di convergenza dei sistemi amministrativi europei ha
condotto ad una sempre maggiore applicazione del controllo di
proporzionalita' dell' azione amministrativa da parte degli organi
giurisdizionali. Al fine dello sviluppo di tale mezzo di controllo
giurisdizionale, che implica un piu' penetrante sindacato di
legittimita' da parte del giudice amministrativo, una funzione
rilevante ha svolto la giurisprudenza della Corte di Giustizia della
Comunita' Europea. Il sindacato di legittimita' va evolvendosi, nei
vari sistemi, verso una comune direzione. I sintomi sono molteplici.
Il divario che poneva l' amministrazione su un gradino superiore
rispetto al cittadino va colmandosi. La "zona franca" tra
legittimita' e merito, precedentemente territorio incontrastato della
potesta' discrezionale, e' ora dominio dell' attivita' interpretativa
del giudice. Si va sempre piu' diffondendo un controllo sull' eccesso
di potere fondato su standard giurisprudenziali. Tali standard,
quello di proporzionalita' dell' azione amministrativa si e'
ritagliato uno spazio rilevante. La Corte di Giustizia, tuttavia,
piu' che la causa del processo di convergenza, ha rappresentato lo
strumento di diffusione dei sintomi di trasformazione dei rapporti
tra poteri. La matrice fondamentale dei sintomi di convergenza
elencati sembra possa individuarsi nella lenta ma costante
trasformazione della cultura dell' attivita' interpretativa
(strettamente connessa alle modificazioni del metodo giuridico e
della forma di Stato), che sembra aver consentito al giudice
amministrativo di accedere ad ambiti prima preclusi.
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| Tr. Maastricht 1992 (Unione Europea)
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| Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze
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