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219344
IDG951504934
95.15.04934 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Masoni Roberto
Effetti del fallimento dell' esecutato sul corso del processo esecutivo: estinzione o improseguibilita'?
Nota a Trib. Lagonegro 17 maggio 1994
Giur. merito, an. 27 (1995), fasc. 3, pt. 1, pag. 473-480
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D3131; D43
Dopo un rapido inquadramento sistematico delle cause di estinzione del processo esecutivo e del piu' generale fenomeno dell' estinzione del processo, viene affrontato il problema particolare risolto dal Tribunale di Lagonegro; e cioe' se il fallimento dell' esecutato produca sul corso del processo esecutivo immobiliare in corso la sua estinzione, come ritenuto dal provvedimento commentato e da altri precedenti, oppure la sua improseguibilita', come ritiene il piu' recente orientamento di legittimita'. Si sono poi portati alle estreme conseguenze i due contrapposti orientamenti, mostrando quali ne siano gli effetti anche sotto il profilo dei rimedi esperibili contro le decisioni di estinzione e di improseguibilita'. Da ultimo, si e' affrontata la questione, posta dalla recente entrata in vigore della novella al codice di procedura civile del 1990, relativa alla perdurante (oppure no) reclamabilita' della decisione estintiva di processo esecutivo, concludendo, dopo l' esposizione delle antitetiche posizioni dottrinali, nel senso che il rimedio pare ancora esperibile, indirizzandolo di preferenza allo stesso g.e. in veste di (ormai) giudice unico.
l. 26 novembre 1990, n. 353 art. 51 l. fall. art. 306 c.p.c. art. 617 c.p.c. art. 618 c.p.c. art. 629 c.p.c. art. 630 c.p.c.



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