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219387
IDG951504977
95.15.04977 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Buffa Francesco
Rivalutazione ed interessi nei crediti previdenziali sorti in seguito a pronunce additive della Corte costituzionale
Nuovo dir., an. 71 (1995), fasc. 4, pt. 1, pag. 237-242
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D703; D30510
L' A. ricorda che e' applicabile ai crediti previdenziali il disposto dell' art. 429 comma 3 c.p.c., per cui il ricorrente che ottenga la condanna dell' ente previdenziale ha diritto a percepire gli interessi nella misura del tasso legale; inoltre, allo stesso compete il diritto al risarcimento del danno subito per la diminuzione del valore del suo credito. Cio' premesso, l' A. valuta l' ammissibilita' del cumulo di rivalutazione ed interessi, richiamando i diversi orientamenti di dottrina e giurisprudenza sulla materia. Approfondisce quindi i diversi problemi che si presentano, in particolare per quanto riguarda la decorrenza degli interessi e della rivalutazione.
art. 16 comma 6 l. 30 dicembre 1991, n. 412 art. 429 comma 3 c.p.c. art. 442 c.p.c. C. Cost. 12 aprile 1991, n. 156 C. Cost. 27 aprile 1993, n. 196



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