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| IDG950605062 | |
| 95.06.05062 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Facchini Claudia
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| Assunzioni obbligatorie e oneri di diligenza
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| Nota a Cass. 26 novembre 1994, n. 10072
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| Dir. lav., an. 69 (1995), fasc. 1, pt. 2, pag. 13-16
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D730; D3053
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| La sentenza stabilisce che l' inadempimento dell' obbligo di
stipulare il contratto di lavoro per l' illegittimo rifiuto del
datore di lavoro all' assunzione del lavoratore avviato ex l.
482/1968 determina per il datore una responsabilita' contrattuale per
il risarcimento dell' intero "pregiudizio patrimoniale subito dal
titolare del diritto all' assunzione durante tutto il periodo in cui
si sia protratta l' inadempienza del datore", determinando il
risarcimento attraverso "l' ammontare delle retribuzioni non
percepite, dalla data di avviamento o di presentazione in azienda".
Tuttavia, ai fini della quantificazione del danno assume rilevanza il
fatto colposo del lavoratore ex art. 1227 comma 2 c.c. Si
configurerebbe tale fattispecie nella mancata reiscrizione del
lavoratore nelle liste di collocamento e, nella fattispecie, per
avere atteso circa 7 anni, dopo l' emanazione del provvedimento di
avviamento al lavoro, per l' esercizio dell' azione giudiziaria. L'
A. esamina le problematiche di cui alla sentenza, richiamando
dottrina e giurisprudenza.
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| l. 2 aprile 1968, n. 482
art. 1227 comma 2 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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