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| IDG950605063 | |
| 95.06.05063 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Cardinale Ciccotti Francesco
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| Diritto di accesso del datore di lavoro e diritto alla riservatezza
del lavoratore
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| Nota a Cons. Stato sez. IV 5 gennaio 1995, n. 13
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| Dir. lav., an. 69 (1995), fasc. 1, pt. 2, pag. 17-22
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D701; D1204; D123; D7704
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| Il caso di specie riguarda un provvedimento dell' INAIL con il quale
e' stato negato al datore di lavoro l' accesso ai documenti e la
partecipazione al procedimento amministrativo per il riconoscimento
di una malattia professionale di un proprio dipendente. Il TAR aveva
respinto il ricorso dell' azienda ritenendo prevalente il diritto
alla riservatezza del lavoratore. Il Consiglio di Stato ha confermato
la sentenza di primo grado, motivando ampiamente la propria decisione
con riferimento al significato e alla portata del bilanciamento di
interessi che si collegano alla conoscenza, nel vigente quadro
normativo, dei documenti amministrativi e alla partecipazione al
procedimento, consentite dall' art. 24 l. 241/1990 e dall' art. 8
d.p.r. 352/1992. L' A. solleva perplessita' sul punto della
motivazione della decisione in esame, dove si sostiene che l'
interesse dell' azienda ad accedere agli atti e a partecipare al
procedimento riguardante il riconoscimento della malattia
professionale di un proprio dipendente sia di "natura preminentemente
economica". Questa tesi, sostiene l' A., sollecita approfondimenti ed
eventuali diverse valutazioni del "bilanciamento degli interessi" in
conflitto nella fattispecie in esame.
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| art. 5 l. 20 maggio 1970, n. 300
art. 24 l. 7 agosto 1990, n. 241
art. 8 d.p.r. 27 giugno 1992, n. 352
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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