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| IDG950605092 | |
| 95.06.05092 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ferrari Laura
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| Ancora un contributo della Corte di cassazione al problema del
rapporto tra pensione di reversibilita' e assegno di divorzio
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| Nota a Cass. sez. I civ. 12 novembre 1994, n. 9528
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| Giust. civ., an. 45 (1995), fasc. 4, pt. 1, pag. 946-949
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30126; D70332
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| La Cassazione afferma che la titolarita' dell' assegno di divorzio
come condizione necessaria per la corresponsione della pensione di
reversibilita' "deve essere intesa come titolarita' in astratto e non
necessariamente in concreto dell' assegno divorzile, cosicche' ha
diritto alla pensione di reversibilita' anche l' ex coniuge, al quale
il tribunale abbia riconosciuto in astratto il diritto all' assegno,
ma ne abbia negato in concreto il pagamento per le condizioni
gravemente precarie dell' ex coniuge obbligato". L' A. esamina se
debba essere considerata una eccezione giustificata dalla natura "sui
generis" e particolare del caso o possa valere come soluzione
generale del problema nel senso di dover considerare la titolarita'
dell' assegno di divorzio come condizione anche soltanto
astrattamente verificabile.
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| art. 9 comma 3 l. 1 dicembre 1970, n. 898
art. 13 l. 6 marzo 1987, n. 74
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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