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219507
IDG950605097
95.06.05097 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
De Tilla Maurizio
Sull' etica della professione forense in relazione all' uso di espressioni irriguardose ed ingiustificate
Nota a Cass. sez. un. civ. 15 giugno 1994, n. 5788
Giust. civ., an. 45 (1995), fasc. 4, pt. 1, pag. 1049-1052
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D96900; D961
Con questa sentenza la Corte di Cassazione ha esaminato il caso in cui un avvocato aveva usato espressioni irriguardose, minacciose ed ingiustificate nei confronti della Cassa nazionale di previdenza degli avvocati a motivo di un ritardo nell' erogazione della pensione. L' Ordine degli avvocati di Roma aveva irrogato al professionista la sanzione dell' avvertimento, confermato dal Consiglio nazionale forense. Nel confermare sul piano della legittimita' la sanzione inflitta al professionista, la Corte di Cassazione ha correttamente individuato, secondo l' A., nella deontologia forense un limite giuridico ed etico ai comportamenti degli avvocati in quanto iscritti in un albo che impone regole particolari, anche ad un livello di comportamento piu' elevato rispetto a quello del comune sentire. L' A. prende occasione da questa decisione per segnalare fattispecie sanzionate e per evidenziare il rigore della giurisprudenza forense in materia.
art. 21 Cost. art. 12 r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578 art. 38 r.d.l. 27 novembre 1933, n. 1578
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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