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219513
IDG950605103
95.06.05103 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Morelli Mario Rosario
Il "diritto vivente" nella giurisprudenza della Corte costituzionale (Materiali per una ricerca sulle dinamiche evolutive della norma giuridica e per una rilettura del ruolo della "interpretazione" dei giudici in chiave di certazione e non di creazione del diritto vivente)
Giust. civ., an. 45 (1995), fasc. 4, pt. 2, pag. 169-179
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D02145; F6033
(Sommario: - Premesse. L' ingresso della formula "diritto vivente" nella giurisprudenza della Corte Costituzionale degli anni '70. - La valenza metaforica di analoghe formule nelle fonti greco-romane, e nell' "Esprit des lois" di Montesquieu. - Le concezioni sociologiche del "diritto vivente" come "Rechtszustand", contrapposto al "Rechtssatz" (diritto vigente). - La diversa accezione del "diritto vivente" secondo la Corte, e la correlativa sua utilizzazione a fini di soluzione del problema dei rapporti tra giurisdizione costituzionale e funzione esegetica dei giudici ordinari. - Il precedente orientamento della Corte Costituzionale nel senso della propria liberta' di reinterpretazione delle norme denunciate. - La successiva attribuzione di valore vincolante al "diritto vivente". Corollari applicativi. - L' ancoraggio del diritto vivente alla giurisprudenza "consolidata" (per provenienza dal giudice della nomofilachia o per uniforme reiterazione di decisioni dei giudici di merito). - Il nodo irrisolto del ruolo della "interpretazione giudiziale" ai fini della formazione (creazione o certazione) del diritto vivente. - La funzione maieutica della interpretazione secondo autorevoli ed anche recenti posizioni dottrinarie. La figura intermedia del "diritto in embrione". - Riserve sulla ammissibilita' di una funzione "creatrice" del diritto da parte della Magistratura. Prolegomeni per una diversa configurazione -ontologica- del "diritto vivente". - La "vivenza" del diritto come fenomeno in se' (che precede il momento del suo accertamento in sede applicativa), legato alle evoluzioni del "valore" protetto dalla norma giuridica, alla dinamica delle interpretazioni dei vari concatenati segmenti normativi dell' ordinamento giuridico, alla incidenza evolutiva di altri fattori esterni (socio-economico-scientifici) con la norma interferenti. - Le esigenze di certezza e stabilita' dell' accertamento delle dinamiche evolutive, assolte dalla esegesi giurisprudenziale, consolidata nei sensi indicati. Il valore della applicazione amministrativa della legge. - Differenze tra la proposta accezion)
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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