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| IDG950605269 | |
| 95.06.05269 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ioriatti Elena
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| In margine a Cass. 2012/94 sulla applicabilita' dell' art. 2947,
comma 3 c.c. all' illecito contrattuale configurante reato
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| Nota a Cass. 1 marzo 1994, n. 2012
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| Resp. civ. prev., an. 60 (1995), fasc. 2, pag. 324-327
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D3070; D30803; D30640
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| Premessi ampi riferimenti sul panorama giurisprudenziale e dottrinale
riguardo all' individuazione dei limiti applicativi della norma di
cui all' art. 2947 c.c., l' A. valuta la portata della sentenza in
epigrafe che sembra espandere i limiti fino ad ora delineati.
Confermando una pronuncia d' appello, nella quale la Corte di merito
riconosceva il risarcimento del danno contrattuale ex art. 1588 c.c.
a fatto imputabile al conduttore, la Cassazione imbocca, afferma l'
A., una via originale: riferendo la disposizione di cui all' art.
2947 c.c. tanto al danno da fatto illecito extracontrattuale quanto
al danno da illecito contrattuale purche' considerato dalla legge
come reato, la Corte, nella fattispecie in esame, fa decorrere il
termine di prescrizione del risarcimento del danno (contrattuale) ex
art. 1588 c.c. dalla data di irrevocabilita' della sentenza penale.
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| art. 1588 c.c.
art. 2947 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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