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219697
IDG950605287
95.06.05287 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bellomo Stefano
Divieto di lavoro notturno delle donne e diritto comunitario
Nota a Cass. sez. lav. 3 febbraio 1995, n. 1271
Riv. giur. lav. prev. soc., an. 46 (1995), fasc. 2, pag. 283-295
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D74414; D7774; D87120
Due i problemi che la sentenza affronta e dei quali l' A. approfondisce l' esame: l' efficacia soggettiva del contratto collettivo aziendale, nella specie l' accordo di rimozione del divieto di lavoro notturno per le donne posto dall' art. 5 l. 903/1977; l' efficacia diretta delle Direttive comunitarie in materia di lavoro e specificamente del lavoro notturno delle donne. Riguardo al primo punto, l' A. esamina la sentenza, rilevando che pur aderendo alla precedente pronuncia n. 4802/1993 appare accedere ad una diversa ricostruzione rispetto alla tesi in essa sostenuta. Riguardo al secondo punto, che l' A. esamina alla luce del diritto e della giurisprudenza comunitari, la sentenza conferma quella del Tribunale di Catania 8 luglio 1992, sulla diretta applicabilita' della Direttiva CEE 76/207.
art. 5 l. 9 dicembre 1977, n. 903 Dir. CEE 76/207 Cass. 24 aprile 1993, n. 4802 Trib. Catania 8 luglio 1992
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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