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| IDG950605404 | |
| 95.06.05404 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Chindemi Domenico
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| Danno biologico da morte... o danno morale?
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| Nota a C. Cost. 27 ottobre 1994, n. 372
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| Dir. Ec. Assic., an. 37 (1995), fasc. 1, pag. 287-296
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D3070; D30706
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| Con la sentenza annotata la Corte Costituzionale ha dichiarato
infondata la questione di legittimita' costituzionale dell' art. 2043
c.c., nella parte in cui non consente il risarcimento del danno per
violazione del diritto alla vita del "de cuius" o del danno alla
salute subito da un familiare a causa dell' evento mortale; ha
inoltre dichiarato infondata la questione di legittimita'
costituzionale dell' art. 2059 c.c., nella parte in cui limiterebbe
il risarcimento del danno da uccisione di un congiunto al solo danno
morale soggettivo, posto che alla determinazione del ristoro concorre
il trauma fisico o psichico che eventualmente consegua allo shock
psichico determinato dal compimento del reato. L' A. esamina
approfonditamente, anche alla luce della precedente giurisprudenza
costituzionale, i problemi toccati dalla pronuncia. Si sofferma, in
particolare, sulle questioni riguardanti la tutelabilita' del diritto
alla vita, la voce di danno sotto cui ricomprendere tale lesione, la
prova del danno biologico da morte "iure proprio".
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| art. 2043 c.c.
art. 2059 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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