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219832
IDG950605422
95.06.05422 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Rondelli Susanna
L' opponibilita' delle scritture private al fallimento. Il problema della data certa
Nota a Cass. 27 gennaio 1993, n. 1016
Dir. fall., an. 70 (1995), fasc. 1, pt. 2, pag. 79-91
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D3135; D313; D31301
Intervenendo sul dibattuto problema della data certa, la sentenza in rassegna afferma che il commissario liquidatore, nella liquidazione coatta amministrativa, e' legittimato a far valere l' inopponibilita' alla massa delle scritture, ivi comprese le cambiali prive di data certa anteriore al provvedimento di liquidazione coatta. In questo modo, osserva l' A., la Corte di Cassazione si allinea all' orientamento che pone il curatore nella posizione di terzo e che richiede la rigida applicabilita' del criterio della data certa. Dopo aver richiamato le contrastanti tesi dottrinali e giurisprudenziali sull' argomento, l' A. ripercorre il contenuto della pronuncia in commento, ed analizza approfonditamente l' ampia serie di argomentazioni a sostegno della tesi che ritiene il curatore in posizione di avente causa del fallito, con la conseguente inapplicabilita' dell' art. 2704 c.c.
art. 45 l. fall. art. 52 l. fall. art. 2704 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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