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| IDG950605429 | |
| 95.06.05429 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Di Domenico Mario
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| I pagamenti effettuati durante la procedura di amministrazione
controllata non ricadono nella revocatoria fallimentare
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| Nota a Trib. Roma 23 febbraio 1994
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| Dir. fall., an. 70 (1995), fasc. 1, pt. 2, pag. 166-174
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D31370; D31301; D313330
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| Secondo la sentenza in nota la dichiarazione di fallimento
consecutiva alla procedura di amministrazione controllata accerta
definitivamente il dissesto e l' esercizio per l' azione revocatoria
retroagisce alla data di ammissione alla procedura giudiziale; i
pagamenti effettuati per la gestione ordinaria dell' impresa nel
corso della procedura di amministrazione controllata si configurano
come obbligazioni di massa necessarie al risanamento dell' impresa,
ed in quanto tali non sono revocabili nel successivo fallimento. L'
A. approfondisce il tema del "dies a quo" da cui far decorrere la
speciale azione revocatoria fallimentare in caso di fallimento
consecutivo alla procedura di amministrazione controllata, ponendo a
confronto la tesi accolta dal Tribunale di Roma con quella, di segno
contrario, sostenuta dai Tribunali di Genova, Pavia e Milano.
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| art. 67 l. fall.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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