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219846
IDG950605436
95.06.05436 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Meo Giorgio
Attribuzione patrimoniale e apporto di capitale nella scissione di societa'
Giur. comm., an. 22 (1995), fasc. 4, pt. 1, pag. 572-597
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D312201; D3126
(Sommario: - I problemi. - La scissione come atto dispositivo di un complesso patrimoniale. - Assegnazione di elementi reali attivi e passivi e attribuzione di un valore. - Non coincidenza dell' attribuzione patrimoniale e dell' assegnazione di capitale alla societa' beneficiaria. - La differenza di piani tra attribuzione patrimoniale e apporto di capitale come fenomeno caratteristico della scissione societaria. - Valore "di funzionamento" e valore "di conferimento" apportato. - Il problema della stima: inapplicabilita' della disciplina del conferimento in natura. - Non necessita' della stima giustificata sulla base della gia' intervenuta sottoposizione dei beni a stima peritale in sede di conferimento nella societa' ora scindentesi: critica. - Integrita' fisico-economica dei beni apportati e integrita' del valore apportato. Tutela dei creditori tra capitale iniziale e capitale "di funzionamento". - Disciplina delle sopravvalutazioni della stima di conferimento: funzione organizzativa a tutela non del ceto creditorio ma della parita' di trattamento tra i soci. - Conclusioni: non necessita' della stima ex art. 2343 c.c. nell' attribuzione di scissione. - Obbligo degli organi della societa' beneficiaria di controllare le valutazioni del netto assegnato. - Sovrastima e riduzione proporzionale paritaria per tutti i soci provenienti dalla scissione; assenza di divieto di circolazione delle azioni fino agli esiti della verifica)
art. 2343 c.c. art. 2504 septies c.c. art. 2504 octies c.c. art. 2504 novies c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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