| 219849 | |
| IDG950605439 | |
| 95.06.05439 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Ciaffi Annalisa
| |
| Finanziaria regionale e patto leonino
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. sez. I civ. 29 ottobre 1994, n. 8927
| |
| Giur. comm., an. 22 (1995), fasc. 4, pt. 2, pag. 486-495
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D3122; D312201
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Secondo la sentenza in rassegna il divieto del c.d. patto leonino
posto dall' art. 2265 c.c. presuppone una situazione statutaria
caratterizzata dalla esclusione totale e costante di uno o piu' soci
dalla partecipazione al rischio di impresa e dagli utili ovvero da
entrambe, per cui esulano dal divieto le pattuizioni regolanti la
partecipazione agli utili e alle perdite in misura diversa dall'
entita' della partecipazione del singolo socio; detto divieto,
peraltro, deve essere valutato in senso sostanziale, quindi con
riferimento alle effettive condizioni con cui il socio e' ammesso a
partecipare al rischio di impresa. Premesso che questa pronuncia
offre l' occasione per diversi spunti di meditazione in tema di patti
parasociali nell' ottica dell' adattamento del tipo s.p.a. alle
esigenze concrete, l' A. richiama il caso di specie ed illustra le
argomentazioni sviluppate dalla Suprema Corte in merito all'
applicazione dell' art. 2265 c.c., approfondendo le questioni in
merito alla configurabilita' del c.d. patto leonino.
| |
| art. 2265 c.c.
art. 2351 c.c.
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |