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219866
IDG950605456
95.06.05456 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Di Cola Donatella
Lavoro prestato nell' impresa familiare e ingiustificato arricchiment
Nota a Cass. 29 maggio 1992, n. 6531
Riv. dir. comm., an. 93 (1995), fasc. 1-4, pt. 2, pag. 72-85
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D30128; D305013
Secondo la massima della sentenza annotata "l' annullamento del vincolo matrimoniale, intervenuto a seguito di sentenza ecclesiastica, elimina la causa dell' attivita' di lavoro prestata nell' impresa del marito; essa trova nell' azione di ingiustificato arricchimento adeguato strumento di tutela, nei limiti di una specifica domanda dimostrativa dell' ammontare dovuto". L' A. trae spunto da questa pronuncia per proporre, alla luce di una ricostruzione delle elaborazioni dottrinali sulla materia, alcune considerazioni sul tema dell' arricchimento senza causa e dell' azione esperibile ex art. 2041 c.c. Esamina quindi la soluzione adottata dalla Suprema Corte relativamente al caso di specie.
art. 230 bis c.c. art. 2041 c.c. art. 2042 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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