| Il presente lavoro analizza l' evoluzione della legislazione
statunitense in tema di risanamento delle imprese in crisi, partendo
dall' istituto del fallimento. In particolare, dopo avere delineato
le caratteristiche dell' amministrazione controllata e i principi in
tema di risanamento di imprese in crisi, l' attenzione si e'
concentrata sui modi per sottrarre queste ultime al fallimento. Si e'
pertanto analizzata la "reorganization procedure", meglio conosciuta
coma "Chapter 11", istituto che nel nostro ordinamento non esiste e
che si sostanzia in un preventivo esame di risanabilita' dell'
impresa, condotto dai creditori, e l' eventuale redazione ed
approvazione di un piano di risanamento da parte dei creditori
stessi, sotto il controllo del Tribunale fallimentare. Il piano
contiene le indicazioni delle operazioni economiche e finanziarie,
degli accordi, delle transazioni, dei mutamenti dei rapporti
giuridici preesistenti, in cui si dovra' concentrare la
riorganizzazione dell' impresa in crisi. Punto centrale del piano di
ristrutturazione e' la valutazione dell' impresa. Infine lo scritto
propone alcune considerazioni sul trattamento dei creditori e degli
azionisti dell' impresa in crisi nella procedura "Chapter 11"
rispetto agli istituti fallimentari piu' comuni.
| |