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219919
IDG950805509
95.08.05509 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Bientinesi Fabrizia
Un' ordinanza di manifesta inammissibilita' per discrezionalita' legislativa in tema di sanzioni disciplinari
Osservazione a ord. C. Cost. 13 febbraio 1995, n. 44
Giur. cost., an. 40 (1995), fasc. 1, pag. 401-412
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D96901; D969010; D021430
L' ordinanza in epigrafe dichiara manifestamente inammissibile, in quanto coinvolgente valutazioni attribuite alla potesta' discrezionale del legislatore, la questione di legittimita' costituzionale dell' art. 137 l. 89/1913 (Ordinamento del notariato e degli archivi notarili). L' A., dopo aver richiamato il caso che ha dato origine alla pronuncia costituzionale, esamina l' art. 137 l. 89/1913, che prevede, a titolo di sanzione disciplinare per la violazione di vari articoli della legge notarile, l' ammenda da Lire 40 a Lire 400 (al comma 1) e da Lire 400 a Lire 3200 (al comma 2); tali previsioni erano state ritenute dal giudice "a quo" incostituzionali per via del mancato adeguamento delle sanzioni alle tariffe professionali. Riassume quindi le argomentazioni svolte dalla Consulta per giungere alla pronuncia di manifesta inammissibilita', e le commenta criticamente, sottolineando come la norma impugnata presentasse profili di illegittimita' costituzionale, e non di semplice inadeguatezza. L' A. ritiene che la Corte abbia avuto il timore di invadere la sfera di discrezionalita' del legislatore, considerando anche che una pronuncia di illegittimita' non avrebbe risolto la questione; peraltro, il legislatore si sarebbe venuto a trovare nella necessita' di porre rimedio in tempi brevi ad un vuoto legislativo. Lo studio si conclude con un' analisi delle tecniche decisorie ipotizzabili in questi casi.
art. 137 l. 16 febbraio 1913, n. 89
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