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| IDG950805512 | |
| 95.08.05512 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Paze' Piercarlo
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| Un Tribunale per i minorenni competente anche per i maggiorenni?
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| Osservazione a C. Cost. 20 febbraio 1995, n. 52
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| Giur. cost., an. 40 (1995), fasc. 1, pag. 463-467
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D5013; D5014; D6021; D670
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| L' A., dopo aver richiamato la giurisprudenza costituzionale in tema
di ripartizione di competenze fra Tribunale per i minorenni e altri
organi giudiziari, esamina la normativa sulla materia, quale si e'
andata evolvendo dal 1934 fino all' introduzione del nuovo codice di
procedura penale. Prende quindi in considerazione la sentenza in
rassegna, che ha dichiarato non fondata la questione di legittimita'
costituzionale dell' art. 2 n. 14 l. 81/1987 (legge delega per la
riforma del processo penale), nella parte in cui non prevede che, nel
caso di continuazione di reati, la connessione operi fra procedimenti
per reati commessi quando l' imputato era minorenne e reati connessi
quando il medesimo era maggiorenne, con devoluzione alla competenza
del Tribunale dei Minorenni dei procedimenti in tal modo connessi. L'
A. sottolinea come la Consulta, nella motivazione, abbia posto un
netto confine fra minorenni e maggiorenni, giustificando e
legittimando l' esistenza di due sistemi che prevedono trattamenti
penali fortemente differenziati.
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| art. 9 comma 2 r.d.l. 20 luglio 1934, n. 1404
art. 10 r.d.l. 20 luglio 1934, n. 1404
l. 27 maggio 1935, n. 835
art. 2 n. 14 l. 17 febbraio 1987, n. 81
art. 12 c.p.p.
art. 14 c.p.p.
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