| 220003 | |
| IDG951005593 | |
| 95.10.05593 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Brighenti Fausta
| |
| Legittimazione del fallito ad impugnare i provvedimenti imposit ivi:
un passo avanti e uno indietro
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. sez. I civ. 17 marzo 1995, n. 3094
Cass. sez. I civ. 20 dicembre 1994, n. 10957
| |
| Boll. trib., an. 62 (1995), fasc. 17 (15 settembre), pag. 1274-1275
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D217; D313
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| La prima sentenza in epigrafe afferma che la notifica al curatore
fallimentare dell' avviso di accertamento, relativo a redditi
anteriori al fallimento, non determina la decorrenza del termine di
impugnazione per il fallito, termine che decorre solo dal momento in
cui l' avviso di accertamento e' notificato al fallito stesso.
Secondo la seconda sentenza, e' esclusa la possibilita' di ipotizzare
una riammissione in termini del fallito per effetto della chiusura
della procedura, per cui il termine per impugnare decorre anche in
difetto di comunicazione dell' accertamento al fallito, essendo tale
comunicazione necessaria solo in ipotesi di inequivoca volonta' dell'
ufficio fallimentare di non impugnare la pretesa tributaria. L' A.
esamina separatamente le due pronunce, approfondendo il rapporto fra
art. 43 l. fall. e legittimazione ad impugnare del fallito, ed
evidenziando le incertezze interpretative che ancora esistono sulla
materia.
| |
| art. 443 l. fall.
| |
| Ist. dir. tributario - Univ. GE
| |