| 220045 | |
| IDG951005635 | |
| 95.10.05635 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Cipolla Alessia
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| Revocatoria fallimentare e pagamenti d' imposta sul valore aggiunto
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| Nota a Cass. 30 marzo 1994, n. 3131
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| Riv. Dir. Trib., (1995), fasc. 9, pt. 2, pag. 661-668
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D23158; D313330
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| La sentenza annotata interviene in tema di revocatoria ex art. 67 l.
fall. di pagamenti per IVA posti in essere dall' imprenditore
commerciale nel periodo antecedente la sentenza dichiarativa di
fallimento. L' A. esamina approfonditamente la disciplina legislativa
sulla materia, ricostruendone anche l' evoluzione dal 1958 ad oggi.
Prende poi in considerazione l' orientamento espresso dalla Corte di
Cassazione, secondo cui la previsione dell' art. 51 d.p.r. 602/1973,
per la sua collocazione in un contesto organico di disposizioni
riguardanti esclusivamente le imposte sul reddito, non ricomprende l'
IVA, che ha separata e completa regolamentazione in un altro decreto
e la cui riscossione avviene con modalita' diverse da quelle previste
per le imposte sul reddito, riscosse mediante ruolo. L' A. muove
diverse osservazioni critiche alla lettura operata dalla Suprema
Corte dell' art. 51 cit., sia da un punto di vista strettamente
formale, sia per quanto riguarda l' individuazione della ratio
sottesa alla stessa norma.
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| art. 206 d.p.r. 29 gennaio 1958, n. 645
art. 60 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633
art. 51 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602
d.p.r. 28 gennaio 1988, n. 43
art. 67 l. fall.
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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