| 22013 | |
| IDG811301559 | |
| 81.13.01559 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| redazione
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| l' autonomia dei giudici. magistrato alzatevi
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| Mondo, an. 32 (1981), fasc. 28 (10 luglio), pag. 10-11
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| (testo con illustrazioni)
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| d02302; d02307; d611
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| (Sommario: litigano per le inchieste piu' importanti, sono sospettati
di agire su commissione politica, se sbagliano non pagano mai. con
toni sempre piu' pesanti le critiche stanno investendo anche i
giudici. per questo pertini...)
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| l' a. avverte la necessita' dell' attuazione del progetto di riforma
del codice di procedura penale, che fissa alcuni principi che
rivoluzionano l' ordinamento attuale: una nuova mappa delle
circoscrizioni giudiziarie, una nuova disciplina per le inchieste
parallele in citta' diverse, revisione dei poteri e delle
responsabilita' dei giudici ed in particolare dei pubblici ministeri.
secondo l' a. la suddetta riforma incontra la ferma opposizione di
potenti gruppi di potere sia pure diversi tra loro per origine e
vocazione: politici, giudici, avvocati. l' a. segnala altresi' che
giuristi laici, socialisti, comunisti e democristiani concordano
sulla opportunita' di privare il pubblico ministero dei suoi poteri
assoluti. in particolare si vuole introdurre nell'ordinamento il
"tribunale della liberta'", un organo collegiale capace di
controllare l' operato del pubblico ministero. la seconda innovazione
prevede la trasformazione del pubblico ministero da protagonista a
parte in causa, con le stesse prerogative della difesa.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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