| Alcuni studiosi, tra cui Massimo Severo Giannini, in sede di
preparazione della riforma dell' ordinamento delle Autonomie locali
avevano suggerito di fissare un minimo di abitanti (5 mila) per ogni
Comune; e' stata invece scelta la soluzione dell' associazione dei
piccoli Comuni, che pero' e' completamente fallita. Infatti oggi in
Italia vi sono circa 6 mila Comuni con meno di 5 mila abitanti che,
per ragioni di campanilismo, non si sono associati ad altri; ne
risultano evidenti difficolta' di gestione dei servizi, oltre a un
grosso spreco di risorse. L' A. lamenta, in particolare, che non
siano stati sfruttati strumenti quali la costituzione di consorzi, l'
unione di Comuni e la stipulazione di convenzioni per la gestione dei
servizi. Una pesante responsabilita' per la situazione attuale pesa
sulle Regioni, che non sono intervenute con gli strumenti a loro
disposizione.
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