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Documento


220137
IDG951205727
95.12.05727 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Mazzella Claudio
Non riescono ad assolvere le funzioni fondamentali quei comuni che non hanno almeno 5000 abitanti. L' inerzia delle Regioni induce a proporre una modifica della Costituzione
Amm. it., an. 50 (1995), fasc. 7-8, pag. 1120-1122
D1421
Alcuni studiosi, tra cui Massimo Severo Giannini, in sede di preparazione della riforma dell' ordinamento delle Autonomie locali avevano suggerito di fissare un minimo di abitanti (5 mila) per ogni Comune; e' stata invece scelta la soluzione dell' associazione dei piccoli Comuni, che pero' e' completamente fallita. Infatti oggi in Italia vi sono circa 6 mila Comuni con meno di 5 mila abitanti che, per ragioni di campanilismo, non si sono associati ad altri; ne risultano evidenti difficolta' di gestione dei servizi, oltre a un grosso spreco di risorse. L' A. lamenta, in particolare, che non siano stati sfruttati strumenti quali la costituzione di consorzi, l' unione di Comuni e la stipulazione di convenzioni per la gestione dei servizi. Una pesante responsabilita' per la situazione attuale pesa sulle Regioni, che non sono intervenute con gli strumenti a loro disposizione.
l. 8 giugno 1990, n. 142
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