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| IDG951205758 | |
| 95.12.05758 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Murra Rodolfo
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| Ammesso anche nel processo amministrativo il rimedio dell'
opposizione di terzo
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| Nota a C. Cost. 17 maggio 1995, n. 177
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| Cons. Stato, an. 46 (1995), fasc. 5-6, pt. 2, pag. 1155-1159
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D1530; D1531; D42
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| Con la sentenza in epigrafe la Corte Costituzionale ha dichiarato l'
illegittimita' dell' art. 36 l. 1034/1971, nella parte in cui non
prevede l' opposizione di terzo fra i mezzi di impugnazione ordinaria
avverso le sentenze del Consiglio di Stato; tale dichiarazione e'
estesa anche all' art. 28 stessa legge, nella parte in cui non
prevede l' opposizione di terzo fra i mezzi di impugnazione ordinaria
avverso le sentenze del TAR. In questo modo, osserva l' A., la
Consulta ha accolto quell' orientamento dottrinale che da tempo
andava lamentando la mancanza nel processo amministrativo di forme di
effettiva tutela giurisdizionale in favore della posizione dei terzi
pregiudicati dagli effetti di una decisione emessa "inter alios". La
nota riassume il ragionamento sviluppato dalla Corte e lo commenta
adesivamente; infine, valuta brevemente i possibili effetti della
pronuncia.
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| art. 28 l. 6 dicembre 1971, n. 1034
art. 36 l. 6 dicembre 1971, n. 1034
art. 344 c.p.c.
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