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| IDG951205798 | |
| 95.12.05798 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Bellucci Gianluca
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| Fondamento e limiti del rapporto di lavoro a tempo determinato
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| Nuova rass. legisl. dottr. giur., an. 69 (1995), fasc. 11-12 (16
giugno), pag. 1373-1375
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D1432; D744
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| Affrontando alcuni problemi connessi alle assunzioni negli Enti
locali, l' A. commenta brevemente la fissazione della durata massima
di tre mesi per i rapporti di lavoro a tempo determinato, di cui all'
art. 3 l. 537/1993, citando le varie altre norme emanate in materia
negli ultimi anni, che ne hanno consentito, in casi particolari, la
trasformazione in rapporto a tempo indeterminato. Rileva, fra l'
altro, che vi e' incertezza sulla decorrenza della esenzione da ogni
controllo esterno di legittimita' per quanto riguarda gli atti
relativi al rapporto di lavoro dei dipendenti degli enti pubblici.
Sempre nell' ambito del rapporto di lavoro a tempo determinato, l' A.
illustra le differenze fra lavoratori subordinati e lavoratori
autonomi, che non puo' sussistere quando la prestazione rientri nella
mansione propria di una qualifica funzionale, accennando anche agli
incarichi di consulenza.
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| d.lg. 3 febbraio 1993, n. 29
art. 3 l. 24 dicembre 1993, n. 537
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