| (Sommario: - Premesse. Gli interventi umanitari sino alla seconda
guerra mondiale. Legittimazione in tale epoca dell' uso della forza
da parte degli Stati intervenienti, in vista della riconosciuta loro
libera sovranita'. - La inserzione nella Carta delle Nazioni Unite
dopo la seconda guerra mondiale, degli artt. 2, par. 4 e 51, 55 e 56,
coi quali si fa divieto di uso della forza al di fuori della ipotesi
di attacco armato e dei casi autorizzati dal Consiglio di Sicurezza;
e salvi i casi di minacce e violazioni della pace ed atti di
aggressione. Responsabilita' internazionale dello Stato e
responsabilita' individuali per l' esercizio arbitrario del potere. -
Poteri dell' ONU e del Consiglio di Sicurezza di dar luogo a misure
coercitive di fronte a reati contro l' umanita'. Rilevanza e
mobilitazione della opinione pubblica internazionale. - Diritto
naturale di ciascun Stato di difendersi in caso di attacco armato,
anche con la assistenza di altro Stato disponibile. La situazione in
epoca della guerra fredda. Limiti agli interventi per il grave
rischio di passare alla guerra calda. - Poteri di adozione da parte
del Consiglio di Sicurezza di misure collettive, in caso di minacce e
violazioni alla pace (art. 39 della Carta delle Nazioni Unite). -
Esemplificazioni di interventi, sempre in epoca di guerra fredda,
senza uso di forza (embargo commerciale) o piu' raramente con l' uso
della forza, con convergenza di assensi fra gli Stati membri
permanenti del Consiglio di Sicurezza, per gravi illecita' di taluni
Paesi e relativi Governi. La decisione 27 giugno 1986 della Corte
Internazionale di Giustizia. - La situazione dopo la caduta del muro
di Berlino e la cessazione della guerra fredda. Accettazione piu'
omogenea, dopo la caduta dei regimi a socialismo reale, dei principi
in tema di diritti della persona umana. - Risoluzioni della Assemblea
Generale dell' ONU circa la assistenza umanitaria alle vittime di
catastrofi naturali e situazioni di urgenza del medesimo ordine. - I
documenti della conferenza di Helsinki e la conferenza sulla
sicurezza e cooperazione in Europa (Copenaghen )
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