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220257
IDG951505847
95.15.05847 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Della Pietra L.
Osservazione a Cass. sez. I civ. 14 aprile 1994, n. 3505
Foro it., an. 120 (1995), fasc. 7-8, pt. 1, pag. 2229-2233
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D41832
Viene esaminata la questione delle conseguenze dell' estinzione del giudizio sulla decadenza, ossia sulla salvezza, o meno, dell' atto che ha impedito la decadenza. Viene proposto un ampio panorama giurisprudenziale sugli opposti orientamenti che si sono manifestati. Secondo la sentenza in epigrafe "nell' ipotesi in cui la decadenza deve essere impedita dall' esercizio dell' azione entro un certo termine (nella specie, quello previsto dall' art. 19 l. 865/71 per la proposizione dell' opposizione alla stima dinanzi alla Corte d' appello), la sopravvenuta estinzione del processo, rendendo inefficaci gli atti compiuti, travolge anche l' effetto impeditivo o della decadenza conseguito alla tempestiva notifica della citazione".
art. 310 c.p.c.



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