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220303
IDG951505893
95.15.05893 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Vitiello Paolo
Risoluzione per inadempimento e adempimento tardivo
Nota a Cass. sez. II civ. 4 febbraio 1994, n. 1460
Giur. it., an. 147 (1995), fasc. 7, pt. 1A, pag. 1379-1382
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D306130
Con questa sentenza la Suprema Corte affronta la questione relativa alla rilevanza del comportamento del debitore successivamente alla domanda di risoluzione del contratto, ai fini della valutazione della gravita' dell' inadempimento, con particolare riferimento alla problematica posta dall' interpretazione dell' art. 1453 comma 3 c.c. La decisione in epigrafe, che l' A. esamina alla luce delle contrastanti posizioni di giurisprudenza e dottrina, si pone nel solco di una serie di pronunce volte a sottolineare l' irrilevanza del comportamento tenuto dal debitore successivamente alla proposizione della domanda di risoluzione. L' A. espone una soluzione interpretativa tesa a mitigare il rigore della legge, in virtu' del combinato disposto degli artt. 1453 e 1455 c.c.
art. 1453 comma 3 c.c. art. 1455 c.c.



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