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220310
IDG951505900
95.15.05900 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Verrina Gabriele
Il concorso esterno e l' associazione per delinquere di stampo mafios
Nota a Cass. sez. I pen. 7 ottobre 1994
Giur. it., an. 147 (1995), fasc. 7, pt. 2, pag. 409-414
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D51310; D5013; D51208
La massima della sentenza annotata afferma che "nel reato di associazione per delinquere di tipo mafioso non e' configurabile il concorso dell' extraneus. Quando la condotta ausiliaria, oltre che occasionale e di modestissima importanza, non sia stata risolutamente volta a favorire l' associazione, ma taluno degli associati". Richiamato il nucleo essenziale della sentenza, l' A. ne sviluppa l' esame sulla base dei suoi due fondamentali assunti, che cosi' sintetizza: deve essere ridimensionata la rilevanza penale dell' affiliazione formale alle organizzazioni mafiose (nella fattispecie, alla famiglia catanese di Cosa Nostra), ai fini della configurazione di una partecipazione punibile al reato associativo; deve essere negata la configurabilita' del concorso eventuale nel reato associativo. L' esame viene dall' A. condotto attraverso la trattazione dei seguenti punti: La partecipazione punibile al reato associativo. Il concorso "esterno" al reato associativo. La non configurabilita' del concorso esterno nel reato associativo.
art. 110 c.p. art. 378 c.p. art. 379 c.p. art. 416 bis c.p. art. 418 c.p.



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