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| IDG951505933 | |
| 95.15.05933 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Venturi Silvano
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| L' indirizzo politico-amministrativo nei comuni dopo la legge n. 81
del 25 marzo 1993
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| Giur. merito, an. 37 (1995), fasc. 4-5, pt. 4, pag. 889-899
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D1421; D14213
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| La l. 81/1993, che ha introdotto il sistema dell' elezione diretta
per sindaco e Presidente della Provincia, ha determinato anche un
profondo mutamento del sistema di competenze fra gli organi. Scopo
dell' indagine e' stabilire, in particolare, se le nuove norme
abbiano comportato che la titolarita' della funzione di indirizzo
politico-amministrativo sia diversamente distribuita tra gli organi
del Sindaco, Consiglio comunale e Giunta. Attraverso l' indagine
sulle norme introdotte ed il loro non semplice coordinamento con le
norme della legge 142/1990, emerge che, posto, a questi fini, un
ruolo marginale della Giunta, Sindaco e Consiglio comunale sono
chiamati a concorrere entrambi alla formulazione dell' indirizzo
politico-amministrativo del Comune ed a porlo in esecuzione
attraverso il compimento degli atti tipici attraverso cui ciascun
organo svolge la propria attivita'. Pertanto, nella legge vengono
individuati momenti istituzionali in cui debba realizzarsi il
consenso del Sindaco e del Consiglio su un unico progetto
politico-amministrativo: da questo poi dipartono l' esercizio di
specifiche competenze, che per il Sindaco sara' quella dell'
attuazione dell' indirizzo deliberato e per il Consiglio sara' quella
del controllo sullo stato di attuazione.
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| art. 129 r.d. 4 febbraio 1915, n. 148
art. 131 r.d. 4 febbraio 1915, n. 148
l. 8 giugno 1990, n. 142
l. 5 marzo 1993, n. 81
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