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| IDG951505946 | |
| 95.15.05946 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ramacci Luca
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| Brevi osservazioni in tema di "autorizzazione in sanatoria" e legge
Galasso
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| Nota a Pret. Belluno sez. Pieve di Cadore 23 gennaio 1995
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| Nuovo dir., vol. amb000, an. 72 (1995), fasc. 5, pt. 2, pag. 437-442
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18222; D18239; D18255
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| Secondo la sentenza in epigrafe il reato contemplato dalla l.
431/1985 si estingue per effetto dell' art. 39 comma 8 l. 725/1994
anche nel caso in cui, pur non essendo stata avviata la procedura di
condono edilizio, l' imputato abbia conseguito l' autorizzazione in
sanatoria dell' ente preposto alla tutela del vincolo per opere
realizzate entro la data del 31 dicembre 1993. L' art. 39 cit.
prevede che, nel caso di interventi edilizi nelle zone e fabbricati
sottoposti a vincolo, il rilascio della concessione edilizia o della
autorizzazione edilizia in sanatoria, subordinato al conseguimento
delle autorizzazioni delle amministrazioni preposte alla tutela del
vincolo, estingue il reato per la violazione del vincolo stesso. L'
A. approfondisce il significato e la portata di questa disposizione,
e critica l' interpretazione fornita dal Pretore di Belluno, che
rischia di infliggere un nuovo duro colpo all' integrita' dell'
ambiente.
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