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220378
IDG950605968
95.06.05968 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gussoni Giacomo
Il danno biologico da morte che non c' e' e quello che, se c' e', va provato: riflessioni sulla sentenza della Corte Costituzionale n. 372/94
Nota a C. Cost. 27 ottobre 1994, n. 372
Assic., an. 62 (1995), fasc. 3, pt. 2B, pag. 49-61
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D3070; D30706; D302
Con la sentenza in rassegna la Corte Costituzionale ha dichiarato non fondate le questioni di legittimita' costituzionale degli artt. 2043 e 2059 c.c., relativamente alla mancata prospettazione, in capo agli eredi, del risarcimento del danno non patrimoniale conseguente alla morte di un congiunto, nonche' del danno morale subito a causa della morte del congiunto. L' A. esamina approfonditamente le questioni che emergono dalla pronuncia relativamente alla configurazione del danno biologico da morte "iure successionis" e del danno biologico da morte "iure proprio". La trattazione, che parte dall' analisi dell' ordinanza del Tribunale di Firenze del 10 novembre 1993, che aveva sollevato le questioni di illegittimita', si sviluppa attraverso la ricostruzione delle argomentazioni svolte dalla Consulta. Vengono affrontati, in particolare, i problemi relativi alla prova della sussistenza del danno biologico. L' A. ritiene che il danno biologico causato dalla morte di altro soggetto sia sempre risarcibile.
art. 1223 c.c. art. 2043 c.c. art. 2059 c.c. ord. Trib. Firenze 10 novembre 1993
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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