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| IDG950806036 | |
| 95.08.06036 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Tarli Barbieri Giovanni
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| Due casi di delegificazione (alquanto problematici) davanti alla
Corte costituzionale
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| Osservazione a C. Cost. 1 marzo 1995, n. 69
C. Cost. 1 marzo 1995, n. 70
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| Giur. cost., vol. amb000, an. 40 (1995), fasc. 2, pag. 647-669
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D03212; D18112; D18254; D0310
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| Con la prima sentenza in commento la Corte Costituzionale ha accolto
il ricorso della Provincia autonoma di Trento avverso il d.p.r.
390/1994 (in tema di fiere), ed ha pertanto stabilito che non spetta
allo Stato adottare atti di indirizzo e coordinamento nei confronti
della Provincia stessa al di fuori della procedura e dei limiti
previsti dall' art. 3 d.lg. 266/1992 e introdurre prescrizioni sullo
svolgimento dei procedimenti amministrativi di competenza di detta
Provincia. Con la seconda sentenza ha affermato che spetta allo Stato
il potere di programmazione ed esecuzione di interventi di
manutenzione straordinaria su edifici di interesse storico-artistico,
esercitato con il d.p.r. 368/1994. L' A. mostra in primo luogo di
condividere l' affermazione della Consulta secondo cui i regolamenti
governativi non possono intervenire nelle materie di competenza
regionale. Affronta poi, attraverso un' ampia trattazione, il
problema del contenuto e dell' ambito di operativita' della
delegificazione autorizzata dall' art. 2 comma 7 l. 537/1993 in
relazione all' art. 17 l. 400/1988. Sottolinea, a tale proposito,
come l' art. 2 l. 537/1993 rappresenti un esempio di fonte di
delegificazione divergente dall' art. 17 l. 400/1988. Conclude
svolgendo alcune considerazioni circa il fondamento della potesta'
regolamentare di delegificazione di una legge ordinaria.
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| art. 17 l. 23 agosto 1988, n. 400
d.lg. 16 marzo 1992, n. 266
art. 2 comma 7 l. 24 dicembre 1993, n. 537
d.p.r. 22 aprile 1994, n. 368
d.p.r. 18 aprile 1994, n. 390
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