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| IDG950406390 | |
| 95.04.06390 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Lanzara Giovan Francesco
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| Quale cognitivismo per le scienze sociali?
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| Rass. it. sociol., an. 36 (1995), fasc. 3, pag. 419-431
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| F2
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| Commentando un articolo di Giancarlo Provasi, apparso nel numero
precedente della "Rassegna", l' A. propone una valutazione critica
del contributo del cognitivismo alle scienze sociali. Ritiene che un
modo potenzialmente utile di esaminare i processi cognitivi umani e'
quello di mettere a contrasto l' ipotesi "individualistica" e
"mentalistica" con l' altra possibile ipotesi che la cognizione umana
(sia i processi che i prodotti) sia un fenomeno "non esclusivamente"
riconducibile all' "individuale" e al "mentale", bensi' un fenomeno
emergente dall' interazione sociale e' possibile solo attraverso l'
interazione sociale. Secondo l' A., per spiegare la cognizione
sociale, appare piu' remunerativo cercare di ricostruire tutti i
sistemi delle attivita' e delle pratiche sociali che rivelano
globalmente una competenza cognitiva collettiva, piuttosto che
concentrarsi sui fenomeni psicologici puramente mentali. L' A.
afferma, infine, che la societa' lavora come un contesto formativo,
che e' un insieme di disposizioni istituzionali e di immagini
cognitive associate che sono il terreno fertile sia per la
riproduzione dell' ordine sociale, sia per l' innovazione sociale.
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| Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze
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