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| IDG950606452 | |
| 95.06.06452 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Donzelli Prisca
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| Nota a Cass. sez. I civ. 1 agosto 1994, n. 7160
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| Riv. not., an. 49 (1995), fasc. 1-2, pt. 2, pag. 320-324
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D312201; D30607
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| La sentenza della Cassazione in commento ha ritenuto che integrasse
la fattispecie del contratto a favore di terzo il negozio, concluso
tra l' azionista di una s.p.a. e la societa' stessa, con cui l'
azionista, dopo aver sottoscritto e versato un aumento di capitale,
rinuncia all' intestazione delle azioni a suo favore e conviene con
la societa' che al momento dell' emissione dei titoli azionari,
questi saranno intestati a favore di un dipendente della societa' per
compensarlo delle sue prestazioni lavorative. Mentre la Cassazione ha
qualificato l' attribuzione de qua per essere stata compiuta iure
cogente, come remunerazione per l' opera prestata, l' A. ritiene
invece che essa si caratterizzi come compiuta con animus donandi,
costituendo un' ipotesi di donazione remuneratoria attuata mediante
lo schema del contratto a favore di terzo.
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| art. 1411 c.c.
art. 1412 c.c.
art. 1413 c.c.
art. 2022 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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