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Documento


27550
IDG831302197
83.13.02197 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Fazzalari Elio
La carcerazione preventiva. Quale rimedio?
Tempo, an. 40 (1983), fasc. 261 (24 settembre), pag. 1
D6113; D68
L' A. si dichiara contrario a ridurre, in questo momento, i termini della carcerazione preventiva perche', se prima non vengono accelerati i tempi processuali, c' e' il rischio che siano posti in liberta' pericolosi criminali. Bisogna evitare di agire sull' onda emotiva di qualche episodio particolare ma, seguendo la via della ragione, si deve cercare di rendere piu' celeri i processi puntando soprattutto sullo snellimento delle procedure e sull' ampliamento dei mezzi. Dispiace che oggi molti innocenti debbano subire l' umiliazione di lunghi anni di carcere; per questi, in attesa che siano varate le necessarie riforme, non c' e' da seguire che una via: risarcire fino in fondo il danno subito. di istituire un meccanismo di controllo preventivo e di escludere i magistrati del P.M., salvo che in caso di urgenza, dalla possibilita' di emettere mandati di cattura.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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