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| IDG831302267 | |
| 83.13.02267 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Coiro Michele
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| La metamorfosi del processo penale
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| Nuova polizia, an. 7 (1983), fasc. 5, pag. 14-15
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| (testo con illustrazioni)
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| D68; D611
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| (Sommario: La controriforma della legislazione dell' emergenza
(derivata dalla gestione dei processi per terrorismo) ha finito per
prevalere, determinando la morte prematura della progettata riforma
del codice di procedura penale)
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| L' A. avverte che la legislazione della emergenza ha provocato un'
involuzione del processo penale rispetto ai principi fissati nella
legge di riforma. La gestione dei processi di terrorismo ha poi
provocato un indurimento del processo penale in senso repressivo, che
si e' propagato anche ai procesi contro la criminalita' organizzata e
contro la criminalita' dei colletti bianchi. Questo indurimento si
manifesta con la facilita' della emissone di comunicazioni
giudiziarie, con l' uso disinvolto dei provvedimenti di restrinzione
della liberta' personale, con la lunghezza della carcerazione
preventiva e con l' esaltazione della fase istruttoria. Tale prassi
e' stata accolta con favore dall' opinione pubblica, che l' ha
considerata utile contro la deliquenza e il terrorismo. I giudici,
dal canto loro, si sono sempre piu' ispirati ad uno spirito di
crociata che li ha spinti anche ad incrementare la portata della loro
azione e svolgendo di fatto una azione di controllo propria di altri
poteri. Il controllo cosi' realizato e' pero' solo occasionale e non
si addice alla funzione giudicante.
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| l. 3 aprile 1974, n. 108
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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