| L' A. osserva che l' amnistia e' uno strumento con il quale lo Stato,
per puri fini politici di utilita', dimentica la violazione di alcune
leggi; e' quindi un provvedimento tipicamente "amorale", nel senso
che non tiene conto di valori morali piu' alti. Il condono, invece,
e' una via di mezzo fra l' amnistia e l' indulto: desta
preoccupazione che sia usato sempre piu' di frequente. Da strumento
eccezionale, oggi il condono e' infatti diventato uno strumento
ordinario di politica finanziaria, che dimostra la incapacita' dello
Stato, da un lato, di reperire in maniera ordinaria i soldi necessari
al fabbisogno, dall' altro, di punire chi viola la legge (di solito
la legge fiscale). L' ultimo condono varato riguarda l' abusivismo
edilizio, che si caratterizza per un dato particolare: lo Stato,
riconoscendo la propria incapacita', diseduca i cittadini e li spinge
ad un abbassamento di moralita'. In questo caso non si puo' piu'
parlare di "amoralita'": si tratta di vera e propria "immoralita'".
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