| L' A. interviene nel dibattito in corso sulle riforme istituzionali,
rilevando la necessita' di distinguere fra riforme impossibili e
riforme possibili. Fra le prime rientrano, ad esempio, la revisione
del ruolo del Senato e la modifica del sistema elettorale. E'
pertanto piu' opportuno puntare su revisioni di minor peso, che
abbiano effetto immediato sul sistema e preparino la strada per
riforme di piu' vasta portata. L' A. propone di rivedere il sistema
elettorale, non nel principio, ma nel senso di abolire il voto di
preferenza; e' poi possibile rivedere i regolamenti parlamentari per
garantire la supremazia dell' iniziativa governativa e per modificare
il lavoro delle commissioni permanenti. Altri punti che meritano
considerazione sono: la riforma delle autonomie locali, l'
indipendenza dei magistrati, il potere dei partiti.
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