Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


27963
IDG831302604
83.13.02604 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tutino Franco
Legge 159: riforma con flessibilita'
Sole, an. 119 (1983), fasc. 235 (9 ottobre), pag. 13
D1812; D538
L' A. affronta una serie di problemi connessi con la riforma della l. 30 aprile 1976, n. 159, da piu' parti auspicata e in fase di avanzata elaborazione. Secondo l' A. riformare il sistema valutario italiano non e' facile e non si cambia con le affermazioni di chi vuol liberalizzare comunque i nostri rapporti con l' estero, e di chi individua nella "legge valutaria" del 1956 un ostacolo da abbattere, poiche' contiene divieti generali e poiche' si ritiene ormai superata dal tempo. Il d.l. 6 giugno 1956, n. 476, convertito nella l. 25 luglio 1956, n. 786 non e' un inutile retaggio del passato, ma la base su cui si fonda il nostro sistema valutario. Se ha retto per tanto tempo e' perche' reca in se' una grande dose di flessibilita'. Quella flessibilita' che ha consentito alle autorita' di adattare molte norme all' evolversi delle situazioni. Si puo' abrogare o modificare la "legge valutaria": il suo testo non e' intoccabile. Sarebbe inaccettabile, afferma pero' l' A., creare un vuoto legislativo cancellando norme che svolgono funzioni tuttora essenziali per lo svolgimento dei rapporti con l' estero.
l. 30 aprile 1976, n. 159 l. 25 luglio 1956, n. 786
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati