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| IDG831302624 | |
| 83.13.02624 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Antonini Ezio
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| Le conseguenze del "no" parlamentare alla sanatoria edilizia. Ma non
e' il caso di rimpiangerlo
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| Sole, an. 119 (1983), fasc. 240 (15 ottobre), pag. 10
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| D18239; D540; D0113; D18222; D18225
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| Ricollegandosi alla vicenda parlamentare che ha visto la caduta del
d.l.5 ottobre 1983, n. 529, sulla sanatoria dell' abusivismo edilizo,
l' A. espone una serie di riflessioni sul fenomeno dei "franchi
tiratori", che hanno determinato, congiuntamente alle assenze, la
caduta del provvedimento; sulle mancate entrate; sul ricorso alla
decretazione d' urgenza. Ritiene che molti deputati abbiano
considerato immorale votare per un simile provvedimento, ispirato
alla logica del "colpo di spugna" sugli oltraggi spesso irrimediabili
subiti dal nostro territorio nazionale. Le entrate previste dall'
applicazione del decreto, peraltro, appaiono largamente
sopravalutate. Critica l' uso improprio e non corretto dei decreti
legge, per il venir meno degli effetti, quando non vengono convertiti
in legge, giacche' il Parlamento non puo' essere posto davanti al
fatto compiuto, senza perdere le sue basilari prerogative.
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| d.l. 5 ottobre 1983, n. 529
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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