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| IDG831303522 | |
| 83.13.03522 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Carobene Benito
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| Proposta una lunga serie di modifiche al decreto 429 del 1982. La
legge che doveva bloccare gli evasori ha finito con l' aprire le
manette
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| Convegno organizzato dal Sindacato Autonomo Lavoratori Finanziari su
"La nuova normativa penale tributaria", Prato, novembre 1983
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| Sole, an. 119 (1983), fasc. 284 (6 dicembre), pag. 17
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| D2191
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| Il convegno, tra l' altro, ha approvato un documento conclusivo nel
quale sono contenute critiche alla l. 7 agosto 1982, n. 516 di
conversione del d.l. 10 luglio 1982, n. 429. Le critiche comprendono
accuse di equivocita' e di eccessiva o scarsa considerazione di
alcuni comportamenti. Equivoco, per esempio, e' giudicato il
problematico rapporto tra la frode fiscale prevista al n. 7 dell'
art. 4 con le contravvenzioni previste dall' art. 1. Sopravvalutati
appaiono alcuni fatti contravvenzionali previsti dall' art. 1, mentre
sottovalutata sembra l' omessa dichiarazione o l' omessa tenuta della
contabilita'. Vengono poi giudicate eccessive le pene accessorie
previste dall' art. 6, tanto che la mozione richiede che venga
rimessa al giudice la discrezionalita' della scelta di quale o quali
sanzioni accessorie affliggere. Altro aspetto che viene preso in
considerazione e' quello dell' ipotesi di flagranza di reato, ipotesi
che porrebbe gravi problemi ai funzionari verificatori. Ogni riforma,
comunque, e' inutile se non si provvede a dotare gli uffici
finanziari e giudiziri del necessario personale e delle necessarie
strutture.
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| d.l. 10 luglio 1982, n. 429
l. 7 agosto 1982, n. 516
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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