Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


30829
IDG831303528
83.13.03528 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
(a cura di Guzzetti Giovanna, Roggero Fernanda)
Reazioni polemiche all' ipotesi del ministro delle Finanze Visentini per anticipare al 30 giugno l' acconto dell' autotassazione. Qualcuno ci aveva gia' pensato
Sole, an. 119 (1983), fasc. 285 (7 dicembre), pag. 14
D218; D21803
Vengono riportate le reazioni di esponenti politici e di esperti di questioni tributarie alla proposta del ministro Visentini di anticipare a giugno l' acconto delle imposte sui redditi annuali. Lucio Libertini: si tratta di un' acrobazia finanziaria per puntellare uno Stato che e' ridotto alla bancarotta da anni di malgoverno; il PCI non ha mai proposto di anticipare a giugno, per i lavoratori autonomi, il 46% dell' imposta sul reddito dovuta. Giuseppe D' Alema: il progetto e' "semplicemente assurdo" e da respingere, sia che riguardi i redditi da lavoro dipendente che quelli da lavoro autonomo. Carlo Vizzini: l' escamotage del ministro non risolve il problema dell' entita' delle entrate, ma accelera solo il gettito per il primo anno. Augusto Fantozzi: e' tutta da verificare la legittimita' costituzionale della proposta. Giacomo Caffarena: questa misura produrrebbe per l' erario un beneficio "una tantum" mentre il peso per i contribuenti sarebbe a tempo indeterminato. Vincenzo Visco: una proposta dello stesso tenore e' stata presentata da Visco stesso e da Franco Bassanini, come emendamento alla legge finanziaria. Antonio Pedone: la proposta e' ragionevole anche se da perfezionare. Varese Antoni: va bene l' anticipazione, ma con cautele volte a tener conto dell' anno di riferimento delle imposte da pagare. Armando Sarti: la proposta suscita perplessita', ma e' meglio un' anticipazione delle imposte piuttosto di un loro aumento in assoluto. Giorgio La Malfa: la proposta di Visentini e' quella del PRI.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati