| 32720 | |
| IDG841301750 | |
| 84.13.01750 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Guzzetti Giovanna
| |
| Pareri contrastanti sul blocco delle udienze. Intanto Magistratura
indipendente ribadisce il no alle misure del Senato
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Sole, an. 120 (1984), fasc. 115 (16 maggio), pag. 13
| |
| | |
| D0230
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Due sono i motivi del dissenso dei magistrati nei confronti del
disegno di legge governativo approvato dal Senato, motivi che hanno
indotto la categoria alla proclamazione dello sciopero per il 16 e 17
maggio. In primo luogo perche' il provvedimento prevede l' estinzione
dei giudizi pendenti, in materia di retribuzione ai magistrati,
mentre e' gia' previsto che il 24 maggio la Corte di Cassazione
terra' un' udienza per pronunciarsi sulla sentenza emessa, sempre a
proposito di retribuzioni ai magistrati, il 16 dicembre 1983 dall'
adunanza plenaria del Consiglio di Stato. Nel caso in cui il disegno
di legge venisse nel frattempo approvato anche dalla Camera, la
Cassazione si troverebbe di fronte ad una nuova legge dello Stato e
in questo caso potrebbe sollevare un conflitto di attribuzione e
rimettere tutto alla Corte Costituzionale. In secondo luogo, si
sostiene che il provvedimento va a toccare il meccanismo di
adeguamento automatico delle retribuzioni riducendo le categorie di
riferimento stabilite da una legge del 1981, con le inevitabili
conseguenze della degradazione e dell' appiattimento economico.
| |
| | |
| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
| |