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| IDG841302005 | |
| 84.13.02005 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| M.M.
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| Tasse e liquidazioni. La Corte da' tempo al Governo per rifare la
legge sbagliata
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| Nazione, an. 126 (1984), fasc. 169 (21 giugno), pag. 1
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| D7472
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| L' A. si richiama all' ordinanza della Corte Costituzionale 19 giugno
1984, n. 179 con la quale ha sollevato dubbi di legittimita'
costituzionale sulla normativa fiscale riguardo all' indennita' di
liquidazione per fine lavoro. Premesso che l' indennita' di
liquidazione ha mutato natura giuridica a seguito della l. 25 maggio
1982, n. 297, non rappresentando piu' una retribuzione differita, ma
una forma di accantonamenti previdenziali annui, l' A. ritiene
assurdo tassare questi accantonamenti con le normali aliquote IRPEF,
mentre forme alternative di previdenza, come le assicurazioni-vita,
sono trattate diversamente e possono essere anche esentasse. La
Corte, afferma l' A., non ha deciso, ma la sua ordinanza rappresenta
un richiamo al legislatore perche' provveda in tempo a correggere la
normativa in questione palesemente iniqua. A questo punto l' A.
riferisce sul dibattito fra le forze di governo per affrontare la
questione, ed illustra la proposta di legge democristiana secondo la
quale il sistema di trattamento fiscale delle liquidazioni deve
essere agganciato a quello gia' previsto per le assicurazioni
private, il cui premio e' deducibile dall' imponibile fino ad un
massimo di due milioni e mezzo l' anno.
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| l. 25 maggio 1982, n. 297
C. Cost. 19 giugno 1984, n. 179
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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