Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


32978
IDG841302009
84.13.02009 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Tosi Silvano
Scuola privata e Costituzione
Nazione, an. 126 (1984), fasc. 178 (30 giugno), pag. 2
D0412; D18401
La Democrazia Cristiana, facendo seguito alla richiesta della CEI che agli alunni delle scuole cattoliche venga usato "lo stesso trattamento garantito a quelli che frequentano le scuole di Stato", ha presentato una proposta di legge i cui fini sono quelli di "dare finalmente attuazione ai principi costituzionali in materia di diritto all' istruzione". Secondo l' A., e' fondata la richiesta che il diritto di scegliere la scuola privata piuttosto che quella statale debba essere reso concreto mediante interventi statali. Dissente, pero', dalla richiesta di finanziamenti pubblici agli enti privati gestori delle scuole non statali, perche' in netto contrasto col dettato costituzionale. Fermo il divieto di finanziamenti, sostiene l' A., occorre pensare un congruo ristoro economico per le famiglie degli alunni delle scuole non statali, al fine di rendere effettivo il godimento del diritto di frequentare questo tipo di scuole. Occorre studiare se sia migliore scelta quella del buono-studio all' utente della scuola privata, oppure quella dell' adeguata detrazione fiscale. Questo diritto deve valere tanto per i cattolici quanto per gli ebrei, i riformati e i senza religione che scelgano le scuole non statali. Tale diritto dovra' anche comportare la fine di sussidi discrezionali assieme al piu' penetrante controllo dello Stato tanto sulla validita' dei programmi quanto sulla selezione e il trattamento dei docenti.
art. 33 Cost.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



Ritorna al menu della banca dati