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| IDG841302057 | |
| 84.13.02057 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Editoriale
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| La feudalita' dei magistrati
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| Repubblica, an. 9 (1984), fasc. 138 (13 giugno), pag. 8
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| D0230
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| L' A. interviene nel dibattito in corso sulla questione degli
stipendi dei magistrati. Ricorda che la Corte dei Conti ha stabilito
per i propri membri un meccanismo di "scatti" a dir poco singolare,
suscitando cosi' la richiesta di analogo trattamento da parte degli
altri magistrati. Richieste di miglioramenti sono state avanzate
anche in seguito all' istituzione di una speciale indennita' di
rischio, prevista per i giudici che seguivano le inchieste sul
terrorismo. L' A. nega la validita' del principio secondo cui tutte
le magistrature devono avere lo stesso trattamento economico e
giudica un "monstrum" giuridico il fatto che i magistrati possano
fissare essi stessi il proprio trattamento economico; ogni decisione
in materia deve infatti rimanere di competenza del Parlamento. Il
Governo dovrebbe rimettere la questione alla Corte Costituzionale,
per evitare che una giusta autonomia si trasformi in un privilegio
feudale.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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